domenica 4 marzo 2012

Aspettando quel treno ...

Ci guardavano , incantate e curiose , ma nessuna aveva il coraggio di fare un passo:
un'occhiata furtiva e poi giù, lo sguardo all'asfalto per non farsi vedere .
Lei no.
Lei teneva banco , scolaretta modello con lo spirito di chi andrà lontano .
Fece un bel respiro e a passi lunghi e decisi si incamminò verso di noi; 
incrociai le dita sperando che il treno non arrivasse proprio in quel momento 
e che non dovessimo risalire ognuna sul proprio furgone scassato.
Guardò la macchina fotografica e sfoderò il suo miglior sorriso , senza imbarazzo , 
senza paura , con i suoi capelli ordinati , i suoi denti bianchi , i suoi gioielli da ragazza
di buona famiglia .
Non mi diede scelta , potevo solo scattare, mostrarle la foto e regalarle quel 
breve momento di gloria . 
Se lo meritava : le portò tutte da noi , sorridenti , un pò timorose , ma felici di 
quell'incontro imprevisto lungo il tragitto casa scuola .
Parlavamo lingue diverse, parti di vite senza punti d'incontro, 
ma eravamo donne ognuna a suo modo e quel breve attimo di civetteria 
non potè che unire i nostri ricordi per sempre .
 

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