giovedì 29 marzo 2012
Ciao bimbi !
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giovedì 22 marzo 2012
Scrivi il mio futuro
Chiedevano .
Insistentemente .
Ma lui sapeva come farli stare in ordine .
Un perfetto direttore d'orchestra : un gesto per zittirli , uno per farli ridere e gridare come matti .
Si divertivano come ad un luna park di cui non conoscevano l'esistenza ,
lui aveva di nuovo sei anni ,
mentre io potevo cogliere l'attimo senza che l'obbiettivo li spaventasse o li distraesse .
Quei bimbi non chiedevano denaro , non chiedevano vestiti , cibo
o una qualunque delle coseche ad un povero verrebbe in mente di domandare .
Chiedevano una possibilità .
Chiedevano un futuro .
Chiedevano di stare nel mondo , di starci dentro
e di non restare a guardarlo .
Urlavano tutti insieme e tendevano le mani
"Copy Copy Copy Copy".
Volevano una penna.
Volevano andare a scuola , con una penna , per scrivere su un foglio bianco
che l'India di domani é tutta nelle loro mani , nei loro cuori e nei loro pensieri .
Non tutti ebbero il loro regalo , ma il giorno stesso svaligiammo letteralmente
il mercato di Jodhpur di tutte le penne disponibili ... nessun bimbo sulla nostra
strada sarebbe più rimasto senza la sua piccola scintilla di futuro .
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Ubicazione:
Jodhpur, Rajasthan, India
mercoledì 14 marzo 2012
On the road ... off road !
Le strade .
Sono una delle cose che , dell'India , non puoi dimenticare .
Uno di quei dettagli che alla fine di un viaggio e dopo anni
ricordi ancora scuotendo la testa con un mezzo risolino sulla bocca .
Il nulla . Per chilometri .
Chilometri infiniti , dolorosi , scivolosi , pericolosi ;
chilometri di deserto e arbusti ,
chilometri di fiumi in piena e fiumi di fango ,
chilometri di mucche sacre , ragazzini sbucati dal nulla .
Chilometri che sembrano durare una vita e che hanno la vita dentro .
Chilometri di strade come sentieri di campagna
a ricordare ad ogni centimetro
che la vita è tanto più bella
quanto più è lungo il viaggio .
lunedì 12 marzo 2012
Goodbye Jaisa
Malai kofta , Kingfisher fresca , cheese naan a volontà.
Una estenuante contrattazione , un bacio rubato , un ragazzino sveglio.
Una corsa nel fango , il buio , il silenzio inquietante dopo il frastuono del giorno,
la paura in quella notte piovosa in cui accadde l'imprevedibile.
E poi il fumo , i video di Bollywood in tv , le risate ,
un bagno in quella piscina torbida e calda a ricordarci
che eravamo ancora vivi ... e fortunati .
E la notte .
Quella notte .
Con i cani che ululavano impazziti ,
la gente sui tetti ,
le ombre di un mondo oscuro e vivo
e la pioggia , infinita , fresca .
Arrivederci "Jaisa"
(Jaisalmer , 13 Agosto 2011)
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Ubicazione:
Jaisalmer, Rajasthan, India
giovedì 8 marzo 2012
Singing Chambawamba
Non ci eravamo mai divertite così tanto .
Aveva la faccia segnata dal tempo ,
piccoletto e curvo su quello strumento magico;
occhi piccoli e vispi , dita svelte , sorriso mai stanco
e suonava ...
Suonava in mezzo alla gente , pretendendo la sua ricompensa
Suonava seduto sull'asfalto bagnato e sporco come fosse il più comodo dei divani
Suonava senza sosta e cantava come faceva mio nonno nei pomeriggi d'estate
Suonava e ti strappava un sorriso che faticava a spegnersi .
Suonava una musica che sarà per sempre il nostro
"CHAMBAWAMBA"
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Ubicazione:
Jaisalmer, Rajasthan, India
martedì 6 marzo 2012
Dreaming Jaisa
Non potrò pregare con un Mala tra le dita ,
non potrò ripetere allo sfinimento una preghiera in nome di un dio in cui non credo ,
non potrò mai comprendere fino in fondo cosa si cela dietro ognuno di quei 108 grani .
Ma ora e per sempre ,
potrò guardare quel piccolo angolo di India che vive nella mia casa ,
potrò guardare quel Mala appeso con cura accanto a Ganesh
e a quel piccolo Rakhi usurato dal lungo viaggio ...
potrò ogni giorno regalarmi un sorriso che viene da lontano
e che ora vive qui ,
in me .
Jaisalmer , 13 Agosto 2011
Ubicazione:
Jaisalmer, Rajasthan, India
domenica 4 marzo 2012
Aspettando quel treno ...
Ci guardavano , incantate e curiose , ma nessuna aveva il coraggio di fare un passo:
un'occhiata furtiva e poi giù, lo sguardo all'asfalto per non farsi vedere .
Lei no.
Lei teneva banco , scolaretta modello con lo spirito di chi andrà lontano .
Fece un bel respiro e a passi lunghi e decisi si incamminò verso di noi;
incrociai le dita sperando che il treno non arrivasse proprio in quel momento
e che non dovessimo risalire ognuna sul proprio furgone scassato.
Guardò la macchina fotografica e sfoderò il suo miglior sorriso , senza imbarazzo ,
senza paura , con i suoi capelli ordinati , i suoi denti bianchi , i suoi gioielli da ragazza
di buona famiglia .
Non mi diede scelta , potevo solo scattare, mostrarle la foto e regalarle quel
breve momento di gloria .
Se lo meritava : le portò tutte da noi , sorridenti , un pò timorose , ma felici di
quell'incontro imprevisto lungo il tragitto casa scuola .
Parlavamo lingue diverse, parti di vite senza punti d'incontro,
ma eravamo donne ognuna a suo modo e quel breve attimo di civetteria
non potè che unire i nostri ricordi per sempre .
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Ubicazione:
Thar Desert